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domenica 27 ottobre 2013

Gonna con pannello drappeggiato



In questo tutorial ho spiegato come si fa ad eseguire una variante di gonna che prevede l'inserimento di un pannello drappeggiato sul fianco sinistro. La base di partenza è il modello di una gonna a tubo di cui vi  avevo parlato in uno dei miei video precedenti. Il pannello va disegnato su un davanti destro della gonna e va ampliato al foto per poter apparire drappeggiato. L'ampliamento al fondo è a vostro piacere perchè dipende dal risultato che desiderate ottenere. E' di fondamentale importanza che quest'ultimo venga tagliato in sbieco ossia a 45°, su tessuto aperto e con il suo nuovo dritto filo parallelo alle cimose. Il tessuto occorrente per questa tipo di modello è circa 1.20 m. La gonna potrà essere o meno foderata perchè ciò dipende dalla stagione di riferimento. In ogni caso la fodera va tagliata allo stesso modo della gonna solo che dovrà essere più ampia ai fianchi e le riprese dovranno essere sostituite da pieghe che avranno la stessa ampiezza delle pinces.
Buona lezione a tutti  voi!


venerdì 11 ottobre 2013

Abbigliamento anatolico

Fra il 1700 e il 1300 a.C. circa il costume anatolico combinò fogge adottate dai greci, dai mesopotamici e dalle popolazioni nomadi del nord.
Dal 1400 al 1200 a.C circa gli ittiti dominarono la regione, finchè non furono soppiantati dai frigi.
Agli inizi del VII secolo a.C. la Lidia divenne la potenza dominante. Famosi per lo stile di vita lussuoso, i lidi adottarono molti aspetti della cultura e del costume greco.
Nella metà del VI secolo a.C. Creso fu sconfitto da Ciro il Grande e i territori della Lidia furono assorbiti nell'Impero persiano.


Portatori di offerte i lidi sono rappresentati sui rilievi di Persepoli con tuniche che arrivano a metà polpaccio e maniche lunghe fino al gomito, fatte di tessuto sia a strisce che a pieghe. Un lungo scialle era drappeggiato su una spalla. Sono qui riprodotti due tipi di copricapo: un berretto rotondo senza tesa e una sorta di turbante conico.

Le amazzoni in genere venivano ritratte in abiti che i greci associavano ai "barbari" dell'est, ovvero agli abitanti dell'Asia occidentale. Il gruppo qui rappresentato indossa calzoni stretti, vesti a maniche lunghe e mantelli fatti con pelli di animali.

I frigi indossavano un chitone senza maniche, provvisto di cintura, sopra una casacca dalle maniche lunghe e strette, in seguito adottato dai greci. Un contributo significativo alla storia del costume fu il berretto frigio: un alto copricapo in pelle o feltro, senza tesa e con la punta ripiegata in avanti, dotato spesso di lembi protettivi che scendevano a coprire la nuca e le orecchie.

Questa donna frigia è abbigliata in modo simile alle donne greche della Ionia. Un ampio scialle, o stola, drappeggiato e fermato su una spalla, è indossato sopra una lunga tunica. I motivi vivaci potrebbero indicare l'influenza dei variopinti costumi siriani e fenici, che erano abbelliti da balze, fiori e altri disegni ornamentali.

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